Boffalora d’Adda 30 luglio 2016
Boffalora in festa, mangiare e bere in allegria.
L’Italia è la Patria delle sagre e delle feste, non c’è paese che almeno una volta all’anno organizzi la propria. Anche Boffalora ha la sua!
Anche quest’anno, come oramai da diversi anni, nel cortile comunale si fa la festa.
Sotto una volta stellata nel cuore dell’estate e la calura estiva, alle 20,30 il cortile era già al completo. Una serata in compagnia fra canti, balli e tanta allegria.
Mentre c’è chi è seduto a mangiare, bere e festeggiare, e chi butta salamelle sulla brace, un leggero venticello, quasi impercettibile, oscura la volta stellata.
Ma che importa se gli occhi, il naso e la gola ho intasato, l‘importante è che ho mangiato, ben bevuto e festeggiato.
( liberamente tratto da – Una fotografia – P.A. Bertoli)
Questa nebbia di dicembre tra le mani e gli occhi tuoi, è una cosa insopportabile che ti porti appresso come puoi ……
Una nuvola discreta prende vento e vola via
E la luna va ad accendere i colori della fantasia
Brilla l’aria tra le case e la gente appena può per le strade scende a grappoli, si riversa fuori dai metrò
Si può sentire ridere di vita
Che festa, che festa che c’è
E dentro al cuore musica infinita
Chi balla con me?
Vorrei portarmi via questa fotografia
Porto a casa quel che sento mentre il giorno se ne va
Esplorando nuovi oceani tra montagne di curiosità
Un poco di follia, una fotografia.
LA SERATA IN UNA FILASTROCCA:
Mentre un panino con salamella sto a mangiare,
Pierin vedo arrivare, e lo invito a sedere.
Mi siederei con piacere, ma ” sotto il ponte di Baracca ” dovrei andare, se sai dov’è me lo devi indicare.
Non c’è il ” Ponte di Baracca”, di “quello comunale ” ti devi accontentare, te lo posso anche indicare,
Mi accontento con piacere, mal di pancia sai, non è bello da tenere.
Ma Pierino dove s’è cacciato, dal ” Ponte di baracca” non è più tornato …
Finalmente, lo rivedo con piacere, dar la mano all’ amico cameriere, poi si volta e in allegria da la mano a resto della compagnia.
“Pierin vien qui a sedere, mangia il Panin che t’ho comprato, oramai s’è quasi raffreddato.”
Dopo aver mangiato e ben bevuto, il caffè è dovuto. L’amico cameriere ha chiamato, quel che prima ha salutato. 4 caffè ha ordinato.
Il cameriere i caffè li ha portati, zuccherati e ben mescolati. “Li ho fatti io con le mie mani per dar quel retrogusto, che sulle mie m’hai lasciato, quando m’hai salutato.”
“Ora vado a fare il mio dovere, porto ai tavoli da mangiare e bere, ma prima corro a perdifiato “sotto il ponte liberato” . Per mezzora l’ha occupato chi fa i panin che hai mangiato.”
La serata è termina, con una filastrocca strampalata te l’ho raccontata. Non son Poeta, verbi e tanti sbagli a non finire, ma una cosa a modo mio te l’ho voluta dire:
“Qualche €uro lo potevi anche investire”.
Se il “MESSAGGIO” è arrivato sono stato molto fortunato, anche se per fartelo arrivare il “SUBLIMINALE” ho voluto usare.
Fine Serrata:
L’orchestra suona le ultime note, e la serata volge al temine. Siamo tutti felici e contenti perché una bella serata abbiam passato.
Domani sera qualcuno ritornerà, qualcuno nuovo arriverà e ancora tanta festa si farà.
Sicuramente ” sotto il ponte di Baracca” qualcuno andar vorrà e se rimedio NON si porrà, la filastrocca purtroppo si ripeterà.
Con una bella canzone, (cliccando qui la potrai sentire) e una filastrocca che ho inventato, la serata ti ho raccontato e se qualcosa capito non hai, guarda i filmati e forse, il significato capirai!
A ME LE SAGRE PIACCIONO:
Consapevole di far parte di una sparuta minoranza, sono pronto ad immolarmi per la causa. So che non avrete pietà, specialmente da chi pensa che sono ” Anti Sagra”.
Se qualcuno ha capito e pensa questo, ha capito niente e deve ripassare dal via…..
Anche perché quanto scritto, eventualmente, potrebbe valere anche e specialmente , per l’asilo, le elementari e qualsiasi posto pubblico o aperto al pubblico.
Spero che il messaggio l’abbiano capito e sia arrivato a chi dovrebbe arrivare e capire.
Qualsiasi cosa avete capito o pensate, dite pure tutto quello che volete…….